MARCO FOPPOLI
A R A L D I C A & I L L U S T R A Z I O N E
H E R A L D R Y & I L L U S T R A T I O N
     
     
Pubblicazioni
Marco Foppoli Stemmario Bresciano Gli stemmi delle città e dei comuni della provincia di Brescia cm 21x29,7, 232 pp., 235 ill a colori, Grafo editrice, Brescia © Dicembre 2011 - ISBN 978 88 7385 844 9 (e. 40,00)
L’araldica si estese dal mondo feudale ai nuovi soggetti “impersonali” – città, borghi, corporazioni, fazioni politiche – come forma di autorappresentazione simbolica della società e del territorio, fissandosi in convenzioni grafiche longeve che sono ancor oggi segni di identità sorprendentemente vividi: si pensi alla diffusa presenza, in molta della moderna grafica commerciale, industriale e sportiva, di colori, simboli e figure derivati dagli stemmi comunali. Questo libro, promosso dall’Amministrazione provinciale, rappresenta una novità assoluta in ambito bresciano. Il volume cataloga in modo completo gli stemmi delle città e dei comuni della Provincia di Brescia, rifuggendo tuttavia dalla piatta elencazione di segni burocratici, per restituire invece agli stemmi civici l’autentico ruolo di principali emblemi delle comunità locali, simboli di quell’affermazione di libertà e orgoglio civico che fu ragione prima della loro origine nella fulgida stagione della società urbana medioevale. Ridisegnati in un’accattivante grafica attuale – sapientemente ispirata a grafismi medioevali – gli stemmi sono illustrati nella loro origine, evoluzione storica e caratteristiche. Una visione moderna e una puntuale ricerca sulle fonti sgombra il campo da molti luoghi comuni, amenità e interpretazioni, tanto fantasiose quanto infondate, che spesso affliggono ancora gli studi sull’argomento. Un modo per ritrovare, togliendo un po’ di polvere, importanti segni della nostra storia e identità di cittadini.
 
M. Foppoli, Dal castello come emblema all'emblema con il castello: lo stemma del Comune di Tovo di Sant'Agata, in AA.VV., "Il castello dei Venosta di Bellaguarda. Vicende storiche e intervento di valorizzazione", Sondrio, 2009, alle pp.260-274.
Corposo volume di 280 pagine riccamente illustrate a colori, costituito da pi? contributi dedicati al castello di Bellaguarda a Tovo di Sant'Agata (So) - oggetto di un recente ed ampio intervento di restauro e riqualificazione -, dedicati alle sue vicende storico-architettoniche oltrech? a quelle storico-genealogiche dei Venosta, la stirpe dei castellani che edificarono il maniero nel XIII secolo possedendolo sino alla fine del XVIII secolo.

Lo scritto di Marco Foppoli si sofferma sullo stemma comunale di Tovo di Sant'Agata che, basandosi su un vago modello gi? in uso negli anni '60, ? stato rinnovato e definito da un preciso restyling grafico anche con l'aggiunta di una nuova "partizione merlata" alludente al castello di Bellaguarda la pi? rilevante testimonianza storico-monumentale del borgo. Il rinnovato stemma adottato ufficialmente dal Comune nel 2009, si basa su una grafica innovativa che recupera al borgo valtellinese le pi? appropriate e tradizionali forme dell'araldica lombarda; l'insegna ? stata "declinata" anche in particolari e lunghi vessilli esposti sulle torri e mura (nella foto) che evidenziano la propriet? comunale del castello.
 
Matteo Ferrari - Marco Foppoli, Il bianco scaglione - Lo stemma del Comune di Ghedi nell'araldica civiva lombarda delle origini, 116 pagine, illustrato a colori e b/n, formato 21x24. Edito a cura della Citt? di Ghedi. Disponibile presso la Biblioteca Comunale di Ghedi, via Filzi 10.
Un'accurata ricostruzione della genesi e dell'evoluzione dell'istituzione comunale di Ghedi delinata da Ferrari ? fondamento della successiva trattazione di Marco Foppoli che affronta le modalit? della possibile formazione dello stemma di Ghedi all'interno del multiforme ed agitato panorama simbolico dei principali centri medioevali del contado bresciano, cos? condizionato dalle lotte di fazione, analisi che ? il prologo di quello Stemmario bresciano a firma dello stesso Autore che illustra i 206 stemmi comunali del Bresciano, opera in corso di stampa a cura della Provincia di Brescia. L'insegna ghedese seguita da Foppoli nel corso dei secoli conoscer? un'ampia serie di attestazioni iconografiche in loco, - alcune artisticamente pregevoli - che, come usuale in questo genere di rappresentazioni, sono talvolta piuttosto differenti tra loro.
 
G. Baruta, F. Bormetti, M. Foppoli, Il Salone degli stemmi di Palazzo Lavizzari. Araldica, storia e arte a Mazzo di Valtellina, Associazione Culturale Bellaguarda (adelaidemarino@hotmail.it), pp. 140, ill. a colori, Sondrio, 2008, euro 15,00.
Frutto di un rigoroso restauro, il volune ? dedicato allla decorazione araldica del "Salone degli stemmi" di Palazzo Lavizzari a Mazzo di Valtellina (Sondrio), splendida residenza signorile valtellinese. Il volume dotato di un amplissimo corredo iconografico a colori, affronta con il contributo di Francesca Bormetti la storia dell?edificio nel contesto del bel borgo valtellinese ? tra i pi? antichi della valle - e con Giorgio Baruta gli specifici interventi di restauro e riqualificazione. Il contributo di Marco Foppoli (?Gli affreschi araldici di palazzo Lavizzari?, pp. 51-116), con competenza e sicurezza traccia la storia dell?evoluzione delle residenze signorili nell?area e la loro trasformazione (e i conseguenti riflessi araldici), via via che l?esaurirsi della struttura feudale le riadatta da manieri a corti aristocratiche insediate al centro di piccole realt? urbane. Il palazzo prende nome dalla famiglia che ne eredit? il possesso all?inizio del XVII secolo e che ne prosegu? la decorazione araldica. Il "Salone degli stemmi" ? in realt? la sala di ?rappresentanza? di un ampliamento del palazzo a seguito dei matrimoni tra membri di altre due importanti famiglie dell?area, i Venosta e i Lambertenghi. Il suo fregio araldico risale al 1543 e si deve ad una ignota, ma non inesperta mano, che raffigur? gli stemmi di 14 famiglie valtellinesi imparentate coi proprietari e illustra bene il culto tributato alla genealogia dalle stirpi valligiane. la conoscenza dell?araldica dell?area suggerisce a Foppoli non solo raffronti con molte altre testimonianze iconografiche contigue, ma anche la possibilit? di stabilire una filiazione pressoch? diretta della decorazione di Mazzo da quella di Palazzo Besta a Teglio la pi? importante residenza rinascimentale valtellinese. Completa l?analisi anche una ricognizione degli stemmi di periodi successivi presenti nel palazzo e di quelli dipinti e scolpiti del cortile, tra i quali spiccano quelli delle ?Tre Leghe? grigie. (? possibile ordinare il volume al seguente email aide@tele2.it)
 
Marco Foppoli, Vittorio Mezzera, Stemmario lecchese. Gli stemmi dei Comuni della Provincia di Lecco, f.to 21 x 29,7, 254 pp. con illustrazioni a colori.
In occasione del decimo anniversario della costituzione nel 1995 della Provincia di Lecco, l'istituzione ha promosso la realizzazione di questo volume che, edito in tre versioni - una pregiata a tiratura limitata per gli omaggi istituzionali, una destinata al pubblico ed, infine, un'edizione tascabile omaggio natalizio per gli studenti delle scuole lecchesi - ? il censimento e la raccolta commentata di quello che oggi ? l'araldica pubblica ed istituzionale degli enti, 90 comuni e 3 comunit? montane, che la formano.

Il volume si compone di un capitolo introduttivo sull'araldica e sulla sua declinazione in ambito civico con la sua evoluzione storica nei territori della provincia a firma di Marco Foppoli trattazione corredata da venticinque illustrazioni a colori con esemplari storici di stemmi locali (sia civici che di stirpi lecchesi ove questi siano stati poi adottati da Comuni). Segue un'ampia "nota introduttiva" con i criteri metodologici con cui ? stato composto e disegnato e lo stemmario vero e proprio.

I novantaquattro stemmi raffigurati a colori a piena pagina sono descritti dalla relativa blasonatura e commentati da schede storico-araldiche a firma di Vittorio Mezzera, storico ed araldista lecchese, che ne forniscono un profilo dell?evoluzione e delle caratteristiche peculiari.

Gli stemmi sono stati ridisegnati da Marco Foppoli in uno stile omogeneo nel rispetto rigoroso della descrizione ufficiale, cos? da conferire alla pubblicazione una coerente unit? grafica. Nell?occasione si ? anche voluto rinnovare l?aspetto grafico degli emblemi attraverso il recupero e la riscoperta di forme araldiche proprie della tradizione locale; con questo intento ci si ? voluti ispirare alla pi? elegante raccolta araldica lariana che trova il suo capolavoro nello Stemmario Carpani uno splendido manoscritto del XV secolo dipinto dal pittore comasco Giovanni Antonio Carpani che raccoglie gli emblemi di famiglie dell?antica diocesi di Como.

Un'ampia sezione bibliografica completa il volume. Le tre sezioni, parte introduttiva, stemmario e bibliografia sono separate da tre illustrazioni ispirate alle xilografie medioevali a soggetto araldico con celebri personaggi della storia locale.
 
Calendario araldico Illustrato, 2004 (disegni araldici di Marco Foppoli), Casa Editrice Orsinidemarzo.com, pp. 40.
Marco Foppoli rivisita nel suo stile caratteristico la prestigiosa tradizione degli almanacchi di corte e dei calendari araldici, con quattro eleganti edizioni del Calendario araldico illustrato: una prima riguardante le famiglie dell'aristocrazia italiana nel suo complesso; due destinate rispettivamente al Regno Lombardo Veneto ed agli Stati Sabaudi (con i precedenti stati sovrani in essi confluiti) infine un'ultima dedicata all'Ordine di Malta.

Ogni edizione presenta una dozzina di stemmi, uno per ogni mese, una tavola cronologica dei rispettivi sovrani o dei Gran Maestri, e, per ogni famiglia o personaggio, brevi ma esaustivi cenni storici.
 
AA.VV., Stemmi delle Province e dei Comuni dell' Emilia Romagna, pp. 480, a cura del Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna, Editrice Compositori, Bologna 2003. ISBN 88-7794-391-2
Il volume ? lo "stemmario civico ufficiale" della Regione Emilia Romagna con i 350 stemmi a colori dei Comuni e delle Province disegnati da Marco Foppoli oltrech? un'ampia serie di saggi storico-critici a cura di Omar Calabrese, Paolo Ceccarelli, Fabrizio Collini, Elio Raimondi, Rinaldo Rinaldi, Alessandro Savorelli, Carmelo Elio Tavilla. L'8 gennaio 2004 questo stemmario ? stato presentato al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dal Presidente del Consiglio regionale Antonio La Forgia, che ha dichiarato che ?con questo volume il Consiglio regionale ha voluto realizzare un' opera che, per le sue caratteristiche, potesse contribuire al rafforzamento dell'identita' dell'Emilia-Romagna, attraverso la raccolta di notizie e degli stemmi dei Comuni e delle Province della regione. L'iniziativa editoriale rappresenta una ricerca, nel campo dell'araldica civica, di alto valore scientifico e culturale, oggi unica nel suo genere e nei suoi contenuti?.
 
Stephen Slater, The complete book of heraldry (illustrato da molti disegni di Marco Foppoli), Anness Publishing Ltd., 2002, pp. 256 (? 16.99). ISBN 0-7548- 1062-3
Un'ampia e dettagliata trattazione riccamente illustrata a colori dell'araldica e sui suoi usi dalle origini medioevali sino ai nostri giorni: un panorama che dal mondo anglosassone si estende a tutti i principali paesi europei. L'autore dell'opera Stephen Slater, eminente araldista britannico, ? Council Member della Heraldry Society of England.
 
Gabriele Bernardelli, Emanuele Colombo, Luca Marcarini, Stemmario episcopale laudense (illustrato da Marco Foppoli con 46 disegni a colori a piena pagina degli stemmi dei vescovi di Lodi), Capitolo Cattedrale di Lodi, Lodi 2002, pp. 140 (E 30). ISBN (non indicato).
Gli stemmi, i ritratti e le note biografiche dei vescovi di Lodi, con un'ampia trattazione riguardante l'araldica ecclesiastica ed un saggio sulla figura e sulle funzioni vescovili. La prefazione si deve a S.E. l'Arcivescovo Bruno B. Heim.
 
Marco Foppoli, Il Patto Perduto. Come la Valtellina nel 1512 si un? ai Grigioni (Romanzo storico), pp. 128, Alpinia Editrice, Bormio 2001, (E 13,94). ISBN 88- 87584-16-8.
Ad un incerto crocevia tra storia, leggenda e fiaba, un lungo racconto che ci conduce in una Valtellina ancora assopita in un rude cinquecento alpino, dove si svela il mistero della dedizione della valle ai Grigioni, vicenda ancora al centro di un intenso dibattito storiografico tra studiosi svizzeri ed italiani. In queste pagine Marco Foppoli, inaspettatamente narratore, ci racconta con affettuosa ironia di quei fatti lontani
 
Marco Foppoli, Fior di Rhaetia. Fiori, stemmi, simboli e segni dall'antica Rezia, Alpinia Editrice, Bormio 1999. (E 25,82). ISBN 88-87584-08-7.
Una raccolta delle riproduzioni a colori di 16 acquarelli di Marco Foppoli ispirati alle tradizionali espressioni dell'arte etnica dei territori alpini dell'antica Rezia oggi Valtellina, Valchiavenna e Canton Grigioni; con la presentazione di Alessando Savorelli.
 
Marco Foppoli, Gli Stemmi dei Comuni di Valtellina e Valchiavenna. Origini, storia e significato degli emblemi dei Comuni della Provincia di Sondrio, pp. 177, Alpinia Editrice, Bormio 1999. ISBN 88-87584-09-5. (E 25,82)
Tutti gli stemmi e le bandiere dei comuni, delle comunit? montane e della Provincia di Sondrio illustrati da una dettagliata trattazione storica e simbolica; segue un'appendice sugli stemmi comunali della contigua Valposchiavo (CH). Volume pubblicato con il patrocinio della Provincia di Sondrio, della Societ? Italiana di Studi Araldici, della Schweizerische Heraldische Gesellschaft, del Centro Italiano di Studi Vessillologici e della Societ? Storica Valtellinese.
 
Marco Foppoli, Appunti di araldica in Valtellina e Valchiavenna, Sondrio 1997, edito dalla Societ? storica valtellinese, pp. 111, ill. a colori. ISBN (non indicato).
La storia e l'evoluzione del fenomeno araldico nelle vallate dell'Adda e della Mera dalle origini all'era moderna. Molte illustrazioni a colori di stemmi antichi e disegni dell'Autore corredano il volume.
 
 
 
MARCO FOPPOLI ARALDICA & ILLUSTRAZIONE HERALDRY & ILLUSTRATION
Via A. Frugoni, 11 - 25127 Brescia - Italia Tel. & fax 0039 - 030 - 3386599 info@marcofoppoli.com
P.I. 03480970171
© Copyright 2003 Marco Foppoli, tutti i diritti riservati - Privacy policy - Cookies policy
 
Smartware